Sistemare cornici e quadri
Dipinti, stampe, manifesti, fotografie sono una componente importante di un ambiente domestico: la loro presenza, infatti, dà calore (e li mette in risalto) all’arredamento e ai vari ambienti. Per questo motivo, prima di collocarli sulle pareti, è importante scegliere la posizione più congeniale senza trascurare il tipo di cornice, altrettanto importante perché deve dare risalto all’immagine e, nel contempo, armonizzare con il resto dell’arredamento.

Le cornici: come sceglierle La scelta di una cornice è tutt’altro che semplice perché non solo richiede gusto ma anche un certo `senso’ artistico. Un punto però è fuori discussione: una buona cornice può valorizzare moltissimo anche un quadro modesto; una brutta, invece, può compromettere la bellezza di un dipinto di grande pregio e di ottima qualità.

Se acquistate quadri importanti direttamente dall’autore o presso galleristi di riconosciuta fama, potete senz’altro farvi consigliare da loro a condizione, però, che li informiate sul tipo di arredamento della vostra casa, sul colore delle pareti, sull’accostamento con altre opere ecc. Se invece dovete scegliere cornici per opere semplici e modeste, dovete proprio affidarvi al vostro gusto personale cercando di ispirarvi a concetti della massima semplicità.

I corniciai dispongono di un vasto campionario di cornici in vari modelli e materiali che può indubbiamente esservi di aiuto. In questo caso portate con voi l’opera da incorniciare per poter provare gli accostamenti direttamente in negozio. Ora vi daremo alcune indicazioni, che però devono rimanere tali e non diventare `la regola’.
Ovviamente la scelta definitiva dipenderà sempre dal vostro gusto e dalle caratteristiche del vostro arredamento.

• Ai quadri d’autore di un certo pregio, antichi o di stile classico, possono adattarsi sia le cornici in legno intarsiato sia quelle dorate. In quest’ultimo caso la doratura può essere sia in vera foglia d’oro, e quindi molto costosa, sia ottenuta con vernici dorate molto più economiche.

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• Per i dipinti a olio più recenti sono molto indicate le classiche cornici in legno di acero scuro; la finitura naturale in pino invece si adatta perfettamente ai soggetti e agli ambienti molto luminosi.

• Le stampe tradizionali possono trovare posto in una sottile cornice di legno scuro che le renderà anche estremamente eleganti. La presenza del passe-partout dipende soprattutto dalle dimensioni della stampa e dagli altri aspetti prima considerati.

• Per stampe moderne, soggetti floreali o altri in bianco e nero potrebbero essere indicate cornici lisce in legno laccato o metalliche che si adattano molto bene sia a un ambiente moderno sia a uno tradizionale.

• Per poster, stampe, fotografie, cartoline ecc. molto indicate sono le cornici a `clips’. Si compongono di un telaio di fondo generalmente di compensato, di un vetro (o materiale in perspex) delle stesse dimensioni e di una serie di ganci (`clips’) in metallo. Queste cornici sono reperibili in commercio in una numerosa gamma di misure standard; è però possibile ottenerle su misura presso un qualsiasi corniciaio.

Quadri al posto giusto
Poiché i quadri concorrono in maniera determinante alla decorazione e all’arredo di un locale, per la loro disposizione è necessario prendere in considerazione sia la parete sulla quale verranno collocati sia i mobili e gli altri oggetti presenti nel locale. Anche la loro posizione è fondamentale.

I quadri sono fatti per essere guardati. È inutile quindi appenderli ad altezze vertiginose. E molto più giusto invece sistemarli in modo che il centro del quadro corrisponda all’altezza degli occhi di una persona in piedi. Ecco alcuni suggerimenti pratici per appendere i quadri e per disporli in modo da conferire all’ambiente un aspetto sobrio.

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• Prima di fissare i chiodi al muro è sempre preferibile accostare i quadri alle pareti e fare delle prove di composizione (magari disegnando uno schema sulla carta).

• Una volta trovata la soluzione che più vi soddisfa, cominciate ad appenderli sulle pareti partendo dal quadro più grande e proseguendo con i più piccoli fissandoli uno a uno secondo lo schema prescelto e controllando le distanze a mano a mano che procedete.

• Appendete i quadri in luoghi lontani dalle correnti d’aria, dall’umidità e dal sole e illuminateli con lampadine a basso voltaggio: luce forte e calore possono danneggiarli.

• Se la parete comunica con l’esterno, fissate sul retro dei quadri dei sugheri (per esempio, tappi per bottiglie) per consentire il passaggio dell’aria tra quadro e parete. La condensa infatti potrebbe danneggiarli.

• E sempre meglio sostenere, con dei ganci o chiodi posti nella parte inferiore, le cornici dei quadri grandi e pesanti per evitare che lo sforzo ne apra i giunti.

• Non appendete tutti i quadri nella stessa posizione rispetto ai mobili (tutti decentrati o tutti centrati) perché rischiate di ottenere un effetto monotono. È preferibile alternare le posizioni cercando di valorizzare gli altri oggetti presenti nella stanza.

• È importante che tra i vari elementi di un gruppo di quadri vi sia una certa relazione. Per esempio, l’accostamento di stampe della stessa serie potrebbe risultare molto gradevole.

• Una composizione di incisioni in bianco e nero può creare un bell’effetto di omogeneità anche se i singoli pezzi sono di formati diversi.

• A un quadro molto grande si potrà invece dedicare anche una sola parete: per esempio, può essere appeso sopra un divano in posizione molto bassa.

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• Sono possibili anche composizioni libere e vivaci realizzate con quadri di genere diverso (oli, stampe, litografie ecc.), purché si tenga conto di un allineamento che può essere superiore, inferiore, a destra o a sinistra.